lunedì 12 marzo 2012

endometriosi e allergie alimentari c'è un nesso?

Ho effettuato questa ricerca per me stessa, e per chi, come me, soffre di entrambe le problematiche salutari.
do per scontato che chi cliccherà su questo link saprà cosa significhi soffrire di endometriosi.
io, voglio più che altro, soffermarmi su un aspetto ancora poco battuto dalle medicina: il possibile legame tra endometriosi e sensibilità al cibo.a riguardo ci sono ancora troppe inceretzze e pareri discordanti.
Per la mia esperienza credo che il legame sia più grosso di quanto non si sappia ancora, non so in che termini, se una delle due patologie sia o meno causa scatenante dell'altra come si suppone nell'art. 3 qui di seguito, se entrambe si rinforzino quando sono associate in uno stesso soggetto, (art 1)
so per certo che nei periodi di dieta ferrea, atta ad eliminare ogni cibo, a me allergica, vietato, il ciclo mestruale è meno doloroso del solito, per chi soffredi endometriosi il meno doloroso equivale a dire mi piego ma non mi spezzo), nei periodi in cui mi lascio scappare un cibo proibito,(si lo so che sbaglio e non dovrei ma avlolta capita), al momento del ciclo, i miei dolori si acutizzano in tutto il corpo, come se accendessero dei focolai sparsi.....sarà pura coincidenza o la medicina presto ci illuminerà a riguardo??vi rimando ad alcuni articoli in merito alla mia domanda, mi sono pernìmesa di sottolinerae ciò che ritengo utile alla mia ricerca::

art.11. PRESO DA UN FORUM

Endometriosi come possibile forma di infiammazione generalizzata dell'organismo

Egregi dottori,
ho 41 anni, sono una donna ammalata di endometriosi, operata da quasi 5 anni con laparatomia, cistectomia destra e ovariectomia sinistra. Ho letto moltissimo sull'alimentazione ed ho sperimentato i benefici che apporta per evitare molte conseguenze derivate dai farmaci.
Una delle ipotesi che si fanno in campo medico sull'endometriosi è che possa essere considerata una malattia autoimmune.
Chiederei un suo gentile parere e sul tipo di interventi che Lei attuerebbe in pazienti con gli stessi miei problemi. Mi riferisco soprattutto alla situazione immunitaria.
La ringrazio e saluto cordialmente.
Mariavittoria

Gentilissima Lettrice,
come Lei sicuramente ben sa, l'endometiosi è una condizione legata alla infiammazione di tessuto endometriale che si localizza in una sede atipica. Per fare un esempio comprensibile a chi non conosca il problema, si immagini di avere una localizzazione di tessuto endometriale, che normalmente dovrebbe stare sulla superficie interna dell'utero, ad un ovaio, sulla parete addominale, o in altri organi. In genere poichè la mucosa uterina (endometrio) si attiva di solito in corrispondenza delle mestruazioni, a ridosso del ciclo mestruale compaiono sintomi anomali spesso poco chiari e di difficile comprensione.
Talvolta però una situazione come questa può passare del tutto inosservata e senza dare luogo a sintomi per lunghi anni.
A un certo punto della vita, magari in seguito a particolari condizioni di sollecitazione  immunologica dell'organismo, oppure in seguito a condizioni di squilibrio emotivo o di stress vitale importante (come le descrive la Montalcini), o dopo interventi chirurgici, in concomitanza con il ciclo mestruale, il problema comincia a manifestarsi in modo evidente con un corredo di sintomi purtroppo noto bene a chi ne soffre.
Piuttosto che pensare a una condizione autoimmune tendiamo a considerare l'endometriosi come la manifestazione di uno stato infiammatorio dell'organismo in cui l'alimentazione può giocare un importante ruolo di equilibrio. Esiste per ognuno di noi un livello di soglia entro il quale l'infiammazione non determina sintomi, ma al di sopra del quale si generano tutta una serie di situazioni di carattere flogistico che non sono altro che delle valvole di sfogo e dei segnali che il nostro organismo invia verso l'esterno.
L'endometriosi va quindi affrontata bene anche sul piano sintomatologico puro, ma soprattutto va capito il meccanismo che ad un certo punto della vita ha fatto scattare la sintomatologia. Se fino ad un certo punto la sintomatologia è stata minima o addirittura inesistente e poi ad un certo momento diventa debilitante, si deve capire cosa sta cambiando o cosa è cambiato in quell'organismo. Si deve adottare lo stesso principio che si adotta anche con l'artrite reumatoide e con la bronchite cronica.
Negli ultimi anni sono infatti emersi lavori scientifici volti a sottolineare lo stretto rapporto tra quello che mangiamo e fenomeni infiammatori. Situazioni di alterato stato infiammatorio complessivo, paragonabili a questa, riguardano l'artrite reumatoide e la tosse allergica e i fenomeni bronchitici.
Molti sintomi della endometriosi possono essere ben affrontati con le indicazioni riportate in articoli come Mestruazioni senza panico oppure Coliche, e con i rimedi presenti nelle pagine del nostro sito in cui si parla di regolazione ormonale. L'approccio iniziale è sempre quello di riequilibrare comunque la alimentazione, perchè una giusta alimentazione e l'apporto di minerali bilanciati permette molte volte di tamponare efficacemente o risolvere il problema.
In particolare per l'alimentazione l'attenzione nell'assumere prodotti biologici e non industriali, l'abituarsi a consumare cibi integrali e l'aumento del consumo di frutta e verdura.
Sicuramente anche lo studio delle intolleranze e l'adozione di una dieta di rotazione sugli alimenti a cui si è risultati ipersensibili riduce grandemente lo stato infiammatorio complessivo.
Dal fronte minerali invece delle miscele come Oximix 2+ per un riequilibrio generale di tutte le sostanze antiossidative e Oximix 3+ per un riequlibrio di tipo allergologico presi a giorni alterni al mattino aiuta a ritrovare la strada della guarigione.

È importante segnalare che in Italia esistono diversi gruppi che si occupano della endometriosi, e in questi gruppi sono presenti e attive donne che hanno sofferto o soffrono di questa patologia. Chiunque può trovare supporto e informazioni aggiuntive di sicuro interesse. Segnaliamo volentieri gli  indirizzi internet di almeno due di queste associazioni. AIE www.endoassoc.it e APE www.apeonlus.info

Attilio Speciani

Allergologo e Immunologo Clinico

Gabriele Piuri

Medico
per leggere l'intero articolo:
http://www.eurosalus.com/malattie-cura/endometriosi-come-possibile-forma-di-infiammazione


art.2
QUI SI PARLA DI CORRELAZIONE CON ENDOMETRIOSI E  ALLERGIA AI POLLINI
 Alcuni studi hanno evidenziano un aspetto interessante legato all'endometriosi, circa il 41 per cento delle donne affette da questa patologia soffrono anche di allergie ai pollini, una percentuale abbastanza alta se si pensa che questa allergia colpisce circa il 13 per cento della popolazione generale. Nelle donne colpite dall'allergia, sottoposte ad una terapia efficace contro il polline, si è notato anche un altro dato interessante. Una terapia efficace contro il polline era correlata anche a una diminuzione del sintomo del dolore legato all'endometriosi.

 PER LEGGERE L'INTERO ARTICOLO
http://www.universonline.it/_scienza/articoli_med/09_02_26_a.php



 art. 3

Che cosa provoca l'endometriosi?

Le cause di questa malattia sono ancora sconosciute. Sono state formulate varie teorie, ma nessuna di esse riesce a spiegare tutti i casi clinici. Le ipotesi più accreditate includono (Anger e Foster 2008; Bohler et Al. 2007; Guo 2004; Parazzini et Al. 2007):
1) la migrazione “retrograda” del sangue mestruale attraverso le tube, con conseguente disseminazione e impianto di cellule endometriali nel peritoneo. Questa ipotesi, tuttavia, non spiega la localizzazione dell’endometrio in sedi extra-peritoneali, per esempio nel tratto urinario (in particolare la vescica), nei polmoni e nel decorso del nervo sciatico; inoltre la mestruazione retrograda si verifica senza danni nel 90% delle donne, mentre l’endometriosi – come abbiamo visto – ha una prevalenza molto più bassa (7-10% delle donne in età fertile). E’ quindi possibile che altri fattori, per esempio immunitari e/o ormonali, possano rendere patologico un processo, quale la mestruazione retrograda, frequente in età fertile;
2) la presenza nell’organismo di cellule “totipotenti” (“celomatiche”), ossia indifferenziate e quindi capaci di dare origine a qualsiasi tipo di tessuto, che tardivamente – e per cause che non conosciamo – si differenziano in cellule dell’endometrio;
3) alterazioni del sistema immunitario;
4) l’esposizione prolungata alla diossina e a sostanze tossiche similari. L’incidenza della malattia e la sua severità sarebbero correlate alle dosi di tossico assorbite. Le evidenze a questo riguardo, però, sono ancora contraddittorie e i meccanismi etiologici poco compresi.

Che cosa succede nei tessuti colpiti da endometriosi?

Abbiamo già illustrato come l’endometrio “ectopico” risponda agli stimoli ormonali tipici dell’ovulazione e dell’età fertile esattamente come il normale endometrio, crescendo in spessore e poi sfaldandosi nel peritoneo o negli altri organi che lo ospitano. In particolare, il sangue che fuoriesce dal tessuto endometriosico durante lo sfaldamento, in coincidenza della fase mestruale, irrita i tessuti circostanti causando una reazione infiammatoria che richiama grandi quantità di cellule di difesa, fra le quali i mastociti.
Queste cellule sono il grande “direttore d’orchestra” della risposta infiammatoria. Producono infatti:
- tutti i classici mediatori dell’infiammazione (bradichinina, fattori vasoattivi, istamina, sostanza P), che causano dilatazione vasale, rossore, edema, e quindi dolore, bruciore e danno funzionale;
- sostanze neurotrofiche – come il fattore di crescita dei nervi (Nerve Growth Factor, NGF) – che facilitano la proliferazione delle fibre nervose del dolore, causando una progressiva amplificazione degli stimoli dolorosi stessi (iperalgesia).
Alla fase acuta dell’infiammazione subentra gradualmente la fase di “cicatrizzazione”, con la formazione di aderenze interne all’addome che concorrono a peggiorare la sintomatologia. Per esempio, quando sono i ligamenti uterosacrali a essere infiltrati e rigidi, la donna avverte dolore alla penetrazione profonda (dispareunia profonda) (Graziottin 2008b).
La cicatrizzazione è caratterizzata anche da tralci di tessuto connettivo rigido, ossia privo di elasticità, che possono causare il restringimento di organi cavi. Questo può avvenire per esempio:
- nell’intestino, fino a causare dolori addominali cronici (con possibili crisi di dolore acuto in forma di coliche, e subocclusione); oppure defecazione difficoltosa o dolorosa (dischezia), soprattutto in fase mestruale;
- nell’uretere, fino a provocarne una dilatazione a monte, con accumulo di urina e il rischio di perdere un rene.

Che cosa provoca il dolore nell'endometriosi?

Da tutto quanto illustrato, emerge che i fattori più potenti nel causare il dolore sono tre:
1) lo sfaldamento ciclico dell’endometrio causa irritazione peritoneale e dolore, oppure accumulo di sangue all’interno di un tessuto, con conseguente aumento della pressione tessutale e dolore;
2) i mastociti infiltrano il tessuto endometriosico infiammato e producono i mediatori dell’infiammazione che causano dolore, bruciore, gonfiore e danno funzionale;
3) le aderenze cicatriziali “fissano” gli organi pelvici in posizione rigida o restringono il lume di organi cavi.

Perché nell'endometriosi il dolore peggiora sempre di più?

Perché lo stato di infiammazione cronica associato all’endometriosi comporta una complessa alterazione dei meccanismi di difesa del nostro corpo. In particolare, si verificano tre situazioni fondamentali: l’iperattivazione del mastocita, l'iperattività del sistema del dolore e l’ipertono del sistema muscolare.
In positivo, una terapia articolata che agisca sulle diverse componenti del dolore può ottenere una riduzione significativa della sintomatologia dolorosa e il recupero di una qualità di vita impensabile fino a pochi anni fa.

Iperattivazione del mastocita

L’iperattivazione del “mastocita”, come abbiamo visto, produce i fattori dell’infiammazione e causa la proliferazione delle fibre nervose del dolore, favorisce il viraggio del dolore da nocicettivo, ossia utile indicatore di danno, a neuropatico, cioè malattia a se stante (Graziottin 2004, 2005, 2008c; Graziottin e Chiozza 2004; Graziottin e Rovei 2007; Zupi 2003).

PER LEGGERE L'INTERO ARTICOLO:http://www.fondazionegraziottin.org/it/scheda.php?EW_CHILD=10960#t6

un ulteriore mia osservazione: dal terzo art. maggiormente, si evince come l'endo causi infiammazioni: attivando mastociti che rilasciano istamina che infiamma i tessuti...proprio come le allergie...
avete idea di cosa succede al nostro fisico se soffriamo di entrambe le patologie? il sistema imunitario dovrebbe rispondere in difesa del corpo quando esso è attaccato da batteri, in un soggetto affetto da endometriosi e da allergia esso si attiva ogni mese e tutte le volte che assume un cibo incriminato. il nostro sistema immunitario dunque, arriva stremato a fine serata!ha attaccato e lottato unitilmente e, per difendersi, ha lanciato miccie che rimangono attaccatte ai nostri organi provocando infiammazione, ecco perchè io sento di avere focolai in ogni parte del corpo!e se come me, le diagnosi, per entrambe le allergie siano giunte molto dopo la loro presenza in corpo, quanto il  sistema immunitario ha danneggiato il nostro fisico senza che qualcuno lo fermasse????

11 commenti:

  1. Personalmente non soffro di endometriosi, ma conosco i sintomi per esperienze altrui..sono sicura che il panorama medico debba ancora allargarsi e di molto perchè sono sicura anche io - come te - che spesso le allergie alimentari (e non solo quelle) non si fermano li, ma finiscono per sballare il nostro organismo e quindi renderlo + debole... quando poi si soffre anche di un'altra patologia allora l'unione è la cosiddetta "mazzata finale" che si ripercuote con dolori acuti e ingestibili. Quelli che hai postato sono articoli molto interessanti, appena ho un attimo di tempo li rileggo volentieri, perchè bisogna ricordarsi che il nostro corpo è una macchina composta da ingranaggi...e quando se ne inceppa uno allora tutto subisce delle conseguenze! Spero che la medicina continui nella sua azione di ricerca perchè si deve assolutamente arrivare a capire eventuali nessi!

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  2. io invece parlo per esperienza e se deduco se le due cose sono molt5o legate tra loro è perchè la mazzata finale che dici la provo ogni mese....uffff..ma il diffondere le mie notizie mi aiuta a non sentirmi sconfitta da cio che tenta di affliggermi!!!....ciao ciao e grazie per interessarti aciò che faccio.simona

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  3. Ciao , molto interessante quello che scrivi .
    Sono arrivata a questa pagina perché sono stata dignosticata di due cisti endometriotiche quando avevo 20 anni e adesso ne ho 34 .sono una di quelle fortunate a cui la sintomatologia "strong" si manifesta due volte l'anno ,anche perchè ci si abitua a sopportare nel tempo ,a non parlarne perchè si ha come l'impressione escluso quando si è dal medico , che la gente ti prenda per una che si lamenta di semplici dolori metruali .
    Mi sono soffermata su questo sito ,perchè ho sempre avuto episodi allergici ,negli anni e quest'anno ormai da 12 mesi sono in cura presso Immunologia clinica a Pisa ,a cui è seguito anche un ricovero , perchè da un piccolo rush allergico al viso un anno fa ,ho avuto episodi di edema del volto durante tutta l'estate ,lunghi 4/5 giorni contro i quali l'unica soluzione è il cortisone ,al quale ho rinunciato.
    Dicevo ricovero patch ,analisi delle Ige nel sangue ,eosinofilia (ovvero il sistema immunitario in ultra lavoro) e istamina schizzata alle stesse.
    Già Istamina , sicché sono nove mesi che cerco di seguire una dieta ipositaminica a seguito dell'evidenza di alcune allergie che mi hanno riscontrato.Inutile dire che durante il ricovero mi è stata fatta una anamnesi che partiva dalla nascita ,e ovviamente ho parlato loro della mia endometriosi,perchè era come se sentissi che le due cose fossero completamente legate , che lei fosse arrivata fino al volto per farsi vedere.L'immunologo che mi ha in cura , ricercatore, con una moglie che soffre lei stessa di endometriosi mi ha spiegato che ancora evidenze in merito non ci sono ,e che si tratta di un disturbo cronico che riceve attenzione solo negli ultimi anni ,al prossimo controllo a marzo insisterò sulla correlazione con questo fastidioso problema allergico e l'endometriosi .
    Ho cercato di riassumere un percorso , lungo e denso e che necessità di tanta costanza e pazienza, scusate se mi sono dilungata!
    Grazie per queste pagine che hai condiviso , preziose!
    In bocca al lupo ,
    Claudia!

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    1. Grazie a te per la condivisione della tua esperienza, io combatto per far capire ai medici che la perdita di sangue dal naso è correlata all'endometriosi...combatto perchè la malattia è ancora poco conosciuta nella sua natura, figuriamoci in correlazione ad altre malattie o sintomi!!!! credo da sempre che le esperienze dei pazienti dovrebbero essere ascoltate perchè se in tanti mostrano gli stessi sintomi, forse, l'idea di nuove vedute e nuove strade verso la cura dovrebbero essere prese in considerazione. purtroppo la starda è lunga e tortuosa.ma noi ci batteremo vero?, in bocca al lupo anche a te, ciao ciao

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  4. Ciao,
    molto interessanti i tuoi articoli.
    Io soffro di endometriosi e proprio oggi ho scoperto di essere intollerante al glutine (no celiaca) e al lattosio.
    Io credo però, che dopo, un periodo di dieta da determinati alimenti, bisogna pian piano con l'aiuto del medico che ci ha in cura, di mangiare di nuovo questi cibi, abituando così di nuovo il nostro corpo.
    tu cosa ne pensi a riguardo?
    ciao ciao

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  5. Ciao!! Tutto molto interessante! ! ! anche io soffro di endometriosi e anche io provo la tua stessa sensazione di av tutto il corpo interessato dalla malattia!! Ke dire? I medici si fermano a ciò che si vede e invece c'è da fare un grande lavoro sull'argomento! ! Nn riesci da tempo a mang normalmente, ma nn risulto allergica e l'unica spiegaz che si attribuisce è l'emotivita'...ma quale!!!》:( lo sn di sicuro ma qst nn può gravare talmente sul mio corpo e stremarlo così! ! In bocca al lupo a tutte....incriciamo le dita e che Dio illumini tutte le ricerche sull'endo e la mente dei medici.per noi è fondamentale! !

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  6. Ciao!! Tutto molto interessante! ! ! anche io soffro di endometriosi e anche io provo la tua stessa sensazione di av tutto il corpo interessato dalla malattia!! Ke dire? I medici si fermano a ciò che si vede e invece c'è da fare un grande lavoro sull'argomento! ! Nn riesci da tempo a mang normalmente, ma nn risulto allergica e l'unica spiegaz che si attribuisce è l'emotivita'...ma quale!!!》:( lo sn di sicuro ma qst nn può gravare talmente sul mio corpo e stremarlo così! ! In bocca al lupo a tutte....incriciamo le dita e che Dio illumini tutte le ricerche sull'endo e la mente dei medici.per noi è fondamentale! !

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  7. Ciao!! Tutto molto interessante! ! ! anche io soffro di endometriosi e anche io provo la tua stessa sensazione di av tutto il corpo interessato dalla malattia!! Ke dire? I medici si fermano a ciò che si vede e invece c'è da fare un grande lavoro sull'argomento! ! Nn riesci da tempo a mang normalmente, ma nn risulto allergica e l'unica spiegaz che si attribuisce è l'emotivita'...ma quale!!!》:( lo sn di sicuro ma qst nn può gravare talmente sul mio corpo e stremarlo così! ! In bocca al lupo a tutte....incriciamo le dita e che Dio illumini tutte le ricerche sull'endo e la mente dei medici.per noi è fondamentale! !

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  8. Ciao!! Tutto molto interessante! ! ! anche io soffro di endometriosi e anche io provo la tua stessa sensazione di av tutto il corpo interessato dalla malattia!! Ke dire? I medici si fermano a ciò che si vede e invece c'è da fare un grande lavoro sull'argomento! ! Nn riesci da tempo a mang normalmente, ma nn risulto allergica e l'unica spiegaz che si attribuisce è l'emotivita'...ma quale!!!》:( lo sn di sicuro ma qst nn può gravare talmente sul mio corpo e stremarlo così! ! In bocca al lupo a tutte....incriciamo le dita e che Dio illumini tutte le ricerche sull'endo e la mente dei medici.per noi è fondamentale! !

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  9. Ciao..mi è stata diagnosticata una ciste di natura probabile endometriosica. Il Ca125 è negativo ma al controllo la ginecologa insiste nella diagnosi di endometriosi.
    Ovviamente non si capisce nulla della malattia, ma anche io ho diverse allergie a piante. Mai controllato quelle agli alimenti ma effettivamente ci sono periodi in cui non tollero (per intenderci, non digerisco) melanzane, pomodori, la pasta. Ho cominciato a comprare quella integrale.. mi pare che a livello di digestione vada meglio..
    ho pensato anche ad un legame fra intestino e endo. il mio è sempre stato piuttosto pigro!
    Non c'è verso di capire come difendersi. Mi spiego, nell'artrite reumatoide, oltre al cortisone so che si aiutano con una dieta particolare.
    Ma noi?? nessuno sa nulla ... ci rimane solo che fare tentativi e sperare!
    Laura

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  10. Ciao, Dott. Mozzi parla dell'endometriosi e dell'alimentazione che la cura /tiene sotto controllo https://www.youtube.com/watch?v=Uunkl2fqAto

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